La situazione di emergenza che stiamo vivendo ha fatto saltare tutti gli eventi aziendali aggregativi. Ma questo non è il momento di sospendere la formazione, al contrario è il momento per sviluppare nuove competenze, accrescere il valore delle risorse umane e di conseguenza il valore che l’azienda mette a disposizione ai propri clienti, nutrire i team per aver successo in contesti e condizioni differenti.
Le circostanze straordinarie offrono spesso l’opportunità di accelerare nella sperimentazione di soluzioni innovative: bisogna semplicemente passare dal fisico al digitale, sfruttando la tecnologia, affidandosi a nuovi format, nuovi modelli di collaborazione, nuove forme di apprendimento e confronto a distanza.
I vantaggi
Le tecnologie oggi consentono elevati livelli di attivazione e interazione in remoto. Format e strumenti ad hoc rendono la formazione e la collaborazione a distanza non più un ripiego, ma un’esperienza eccellente e completa, sotto diversi punti di vista per coinvolgere chi, in questo momento, è costretto a lavorare da casa.
Consigli per workshop a distanza efficaci
- Definire gli obiettivi del workshop. Bisogna capire se è necessario un flusso di comunicazione molto semplice (uno a molti), un flusso diretto (uno ad uno) oppure più complesso con lavoro in gruppi.
- Fornire tutti i materiali che servono, prima dei momenti interattivi. Questo consente di velocizzare i tempi e limitare le interazioni virtuali, efficaci ma faticose, solo agli scambi veramente fondamentali.
- Avere un moderatore/coordinatore. Indispensabile per le plenarie virtuali, si occuperà anche dii contenuti da fornire ai partecipanti e di verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
- Distribuire il workshop a distanza su un lasso di tempo più lungo. Il livello di attenzione in virtuale, soprattutto se interattivo, è elevato ma si può mantenere per un tempo minore. Sono necessarie quindi sessioni di massimo 2 ore e pause lunghe, che possono però essere sfruttate organizzando le attività off- line. Questa modalità inoltre permette di integrarsi con le normali attività quotidiana senza dover staccare del tutto dall’ordinario.
- Mantenere alto il livello di coinvolgimento e partecipazione con il gioco. Si può sfruttare la logica dei business game creando delle piccole competizioni interne, anche in team.
- Occuparsi (ma non preoccuparsi) della tecnologia. Gli strumenti a disposizione oggi sono tanti , basta individuare quello più adatto alle proprie esigenze per funzionalità e accessibilità (Webex, Zoom, Teams, Mural, ecc.).
La formazione in questo momento può e deve essere il tema centrale, per ripartire con nuova linfa, riprendendo il concetto di anti-fragilità di Taleb e trasformando quindi la situazione di emergenza in un’opportunità di riorganizzazione e ristrutturazione positiva delle nostre attività.